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I DONI DELLA NATURA: LE FAMIGLIE VEGETALI

I DONI DELLA NATURA: LE FAMIGLIE VEGETALI

Un work-shop in campagna, in un pomeriggio di sole, si trasforma in un incontro tra amici con una passione in comune, come imparare a coltivare I PRODOTTI DELLA TERRA, per una scelta alimentare BIO, in autonomia e in armonia con la stagionalità.

Una coltivazione in equilibrio, nel rispetto dell’habitat e della biodiversità che ti fa sentire parte di un ecosistema in continuo rinnovamento e in continua trasformazione, a causa delle condizioni geografiche ed atmosferiche sempre diverse, così come succede nelle stagioni della vita.

Un paesaggio ampio circonda la collina, un panorama che si allarga tutto intorno come un invito a sognare in grande, a guardare oltre. Se coltivo un campo con ortaggi, piante e fiori, quello che succede all’esterno lo porto dentro di me.

Coltivando una pianta andrò a nutrire il mio orto interiore, che potrò curare e fare crescere con tanta varietà, con innumerevoli possibilità di essenze, profumi, sapori. Un approccio che stimola e nutre le potenzialità virtuose che vibrano intorno a me, con le loro frequenze.

Ci sono numerose specie che si differenziano a secondo delle loro origini, delle specifiche caratteristiche, con i loro doni, odori e funzioni a secondo del proprio compito individuale.

Ci sono famiglie selvatiche come le Liliaceae ricche di zolfo con azione diuretica e depurativa. Un esempio di queste bulbose sono gli asparagi di colore verde o bianco. Si raccoglie da fine marzo a fine maggio, una pianta ricca di potassio!

Una famiglia popolare e diffusa in tutto il mondo è quella delle Solanaceae che comprende il pomodoro, il peperone, la patata, la melanzana. Si seminano in primavera per la raccolta nella stagione più calda, l’estate.

Tra le piante erbacee perenni, la più rinomata è la famiglia delle Chenopodiaceae che comprende le foglie di colore verde brillante conosciute come “barba di frate”; la bietola e la barbabietola, lo spinacio.

Dotate di proprietà curative è la famiglia delle Asteraceae, dal gusto amarognolo, depuranti per il fegato e stimolanti per la digestione: la bardana, la lattuga, la cicoria, il carciofo, il cardo, la scorzanera e scorzabianca, il topinambur.

La grande famiglia delle Crucifere, in prevalenza autunnale, comprende innumerevoli specie, che si distinguono generalmente con un semplice nome “cavolo”.

Nelle regioni più calde, si coltivano tutto l’anno le Cucurbitaceae, con caratteristiche simili, ma molte diverse nella forma e nel peso, come: il cetriolo, la zucca e la zucchina.

La carota, il finocchio, il sedano e il sedano rapa appartengono alla famiglia delle Umbelliferae, con il fiore a forma di ombrello. Sono tutte ricche di oli essenziali.

Vittoria Vittori